octo_lottoCosa possiamo fare per stare bene in ufficio, uno dei posti dove passiamo più tempo in assoluto? Si parla sempre dello stress psicologico che ci dà il nostro lavoro, mentre si parla troppo poco dello stress fisico, cioè dei danni che crea sul nostro corpo lo stare molte ore al giorno in posizione sbagliata, davanti al PC. Questo atteggiamento posturale è quello prevalente nel nostro stile di vita attuale: basti pensare anche alle lunghe ore passate in macchina o davanti alla TV.

E’ fondamentale assumere una posizione corretta per evitare di sovraccaricare il nostro apparato muscolo-scheletrico e legamentoso. Le conseguenze fisiologiche di questo tipo di utilizzo passivo e per certi aspetti innaturale dell’apparato locomotore, sono infatti molteplici:
– Riduzione del consumo di energia che porta al sovrappeso ed alla obesità;
– Sovraccarico funzionale della muscolatura e della colonna vertebrale coinvolti nell’assetto statico del corpo (cefalee, cervico-dorsalgie, lombalgie);
– Ristagno venoso a livello degli arti inferiori

Visita osteopatica
E’ opportuno fare un “tagliando al nostro corpo”, che consiste in un valutazione di come il nostro corpo si relaziona con lo spazio, come distribuiamo il peso, se sono presenti contratture, blocchi osteo-articolari, dismetrie, cioè tutti quei squilibri statici e dinamici che anche in assenza di un sintomo, e tenendo conto che il ritmo della vita attuale, le posizioni errate al lavoro e l’alimentazione sono poco naturali, sono i principali fattori di un disturbo.

Corretta postura sul posto di lavoro
La seduta deve essere facilmente regolabile in altezza anche da posizione seduta e munita di rotelle, in modo da permettere di spostarvi lungo la vostra postazione senza troppa fatica.
Gli angoli fondamentali da rispettare sono quelli a livello dei gomiti, delle anche e delle gambe, che devono essere superiori a 90°, per rispettare le lunghezze muscolari, non ostacolare la circolazione sangiugna e linfatica, non intrappolare la componente nervosa.

Il monitor deve essere posto a una distanza di 50-70 cm dal capo dell’utente, va posto di fronte al sedile, parallelo al tronco dell’utente per evitare torsioni del collo e della schiena. Il bordo superiore del monitor deve essere all’altezza degli occhi. Posizionare correttamente la tastiera può produrre effetti benefici per le mani, i polsi, gli avambracci. La tastiera va collocata in modo che sia parallela al bordo del tavolo ad una distanza non inferiore a 20cm, in modo che lo spazio sul tavolo davanti ad essa consenta un comodo appoggio per le mani e avambracci. Le spalle devono essere rilassate quando le mani digitano sulla tastiera.

Il mouse va utilizzato il più possibile vicino alla tastiera e allo stesso livello, in modo da non doversi allungare per usarlo; va inoltre avvicinato al corpo mantenendo l’avambraccio appoggiato al piano del tavolo.

Respirazione diaframmatica
Per permettere al nostro diaframma di lavorare in modo corretto è importante sedersi correttamente: è necessario portare il più possibile indietro il bacino appoggiandosi allo schienale, per scaricare su di esso parte delle forze che arrivano sulla colonna. Il tronco va posto tra i 90° e i 100° di inclinazione rispetto alle cosce, in appoggio su uno schienale che supporti bene la curva lombare.

Prendersi cura di sé
Fare dei break durante la giornata lavorativa anche di 4/5 minuti, alzarsi dalla sedia serve anche per scaricare le tensioni della colonna.

Alimentazione
Per prima cosa fare una ricca colazione, e soprattutto non “saltare il pranzo”, perché un regime alimentare troppo povero o un’ alimentazione troppo ricca sul luogo di lavoro, provoca una perdita di produttività del 20%; un alimentazione bilanciata adeguata e completa è sufficiente per garantire un buon livello di performance mentale e fisico.
Il pranzo non deve essere consumato davanti alla scrivania, bisogna ” forzarsi di uscire”: il cervello ha bisogno di staccare per ricaricarsi, i pasti devono essere non troppo abbondanti, facilmente digeribili e prevalentemente costituiti da carboidrati (pane, pasta, riso) che forniscono energia a lento assorbimento, che dura nel tempo; suggerisco di mangiare legumi e verdure (alimenti al alto contenuto di sali minerali) e di idratarsi bene.

Fare attività fisica
Migliora la tolleranza al glucosio e riduce il rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2;
aumenta l’efficacia cardiaca;
maggiore ossigenazione cellulare;
elevata produzione di endorfine;
aumento dei livelli di testosterone;
elevata produzione di catecolamine.

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