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IL TRATTAMENTO OSTEOPATICO DELL’ASMA RIDUCE I SINTOMI E PERMETTE UNA MIGLIORE QUALITA’ DELLA VITA. L’OBBIETTIVO E’ QUELLO DI RIDURRE LA FREQUENZA DEGLI ATTACCHI DI ASMA E DI CONSEGUENZA GESTIRE MEGLIO I FARMACI

L’ ASMA è una malattia infiammatoria cronica dei polmoni, con episodi acuti; di solito è caratterizzata da tosse tipica, respiro sibilante, senso di costrizione toracica e difficoltà di respirazione. Si innesca a causa di una sensibilità eccessiva delle vie aeree a trigger come pollini, acari, spore funginee, polveri, inquinanti, vapori e fumi, aria fredda ma anche esercizio fisico estenuante e traumi emotivi.

Il ruolo del sistema muscolo-scheletrico nel mantenere e aggravare l’ASMA spesso viene sottovalutato, in realtà è un fattore importante. Una respirazione efficace si basa su una corretta e funzionale biomeccanica del rachide e della cassa toracica. Le articolazioni tra le coste e le vertebre toraciche nella parte posteriore, e tra le coste e lo sterno nella parte anteriore, devono essere in grado di muoversi liberamente all’interno della loro gamma di movimento, per consentire una fluidità respiratoria ottimale.
Quando facciamo un respiro, utilizziamo i muscoli intercostali tra le costole e il diaframma, una fascia muscolare a forma di cupola. Bisogna sapere, però, che un gran numero di altri muscoli nel nostro petto, schiena, addome e in particolare nella regione del collo e della spalla, interviene in sinergia nell’atto respiratorio.
Le persone con ASMA spesso usano eccessivamente i muscoli del collo, della schiena e della regione delle spalle mentre esse si sforzano per prendere un respiro profondo. Se questi muscoli vanno sotto stress, a causa del loro abuso, possono diventare contratti e duri e, a loro volta, vanno a limitare i movimenti del torace, aggravando la situazione. Quando i muscoli respiratori si accorciano, inviano segnali al cervello che aumentano il senso di affanno. Se l’espansione della cassa toracica è limitata nel tempo, la respirazione può tendere a diventare superficiale e concentrata nella parte superiore del torace a livello clavicolare, e questo a sua volta significa che la frequenza respiratoria deve aumentare per compensare.

E’ chiaro, quindi, che avere una funzionale mobilità toracica e muscoli respiratori elastici e tonici è essenziale per tutti noi, per poter respirare in modo efficiente. Per i sofferenti di ASMA, questo è ancora più importante al fine di evitare restrizioni muscolo-scheletriche che aggravano e prolungano la loro condizione.
Ci sono diverse caratteristiche che rendono il trattamento Osteopatico una buona scelta per affrontare varie malattie polmonari, come l’ASMA. Il Trattamento manipolativo Osteopatico è una medicina manuale che ha lo scopo di alleviare disfunzioni somatiche e incrementare la funzione fisiologica.
Il Trattamento Osteopatico mira ad aumentare la mobilità del torace attraverso una delicata manipolazione e mobilizzazione delle costole e del tratto dorsale.
In più, il Trattamento Osteopatico rilassa il diaframma e allunga gli altri muscoli respiratori per migliorarne la loro funzione, oltre a incrementare la conformità e l´”elasticità” della parete toracica, per ridurre il carico di lavoro durante la respirazione.
L’Osteopata può correggere e consigliarvi riguardo alla vostra postura. Una cattiva postura può esacerbare i sintomi dell’ASMA, perché la rigidità nella zona intorno alle coste e spalle può rendere ancora più difficile la respirazione, aggravando le difficoltà respiratorie già causate dall’ASMA.
Il trattamento Osteopatico aumenterà anche l’efficienza del vostro sistema nervoso, che controlla le dimensioni delle vie respiratorie e la quantità di muco che il vostro corpo produce.

Il sistema nervoso autonomo gioca un ruolo importante nell’asma, attraverso le sue innervazioni alle vie respiratorie. Il sistema respiratorio viene innervato da un grande plesso polmonare che si trova vicino l’arteria polmonare. Dal processo trasverso delle vertebre dorsali da D2 a D7, partono neuroni simpatici a questo plesso. La maggior parte di questi nervi bersaglia il tessuto ghiandolare che circonda i bronchi, invece della muscolatura come fanno altri nervi. Se stimolati, questi recettori beta-adrenergici del sistema nervoso simpatico causano la dilatazione dei bronchi e secrezioni viscose.
Le innervazioni parasimpatiche alle vie respiratorie si attuano attraverso il nervo vago. I rami polmonari di questo nervo terminano sulla muscolatura liscia bronchiale, le ghiandole mucoidi e i vasi sanguigni. La stimolazione del parasimpatico provoca broncocostrizione, vasodilatazione e ipersecrezione di liquido sieroso.
Molte sono le tecniche Osteopatiche che sono in grado di bilanciare i sistemi simpatico e parasimpatico, migliorando così i sintomi dell’ASMA.

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