cefalea-gravidanzaIL “TORCICOLLO”

Il dolore acuto al collo può essere comunemente denominato “torcicollo”. Solitamente è una problematica acuto e dolorosa causata da spasmi muscolari. Nelle forme più complesse e più strutturate la cervicalgia può assumere caratteri di cronicità, con dolore moderato o grave che dura da qualche giorni fino a 4/6 mesi.

Sintomi

Il dolore è solitamente percepito nella zona del collo, ma può anche irradiarsi lungo le braccia o la parte superiore della schiena. Il paziente spesso ha la testa inclinata o ruotata da una lato, di solito dal lato doloroso, e quindi vi è una perdita della normale mobilità  del collo. Questa condizione più spesso si verifica nelle articolazioni mediane della  colonna cervicale, la causa più probabile può essere una limitazione funzionale di tali articolazioni, associata a dolore e ipomobilità.

Come può essere d’aiuto l’osteopatia?

L’osteopata  può aiutare riducendo lo spasmo muscolare nella zona e mobilizzando l’articolazione. Si possono utilizzare tecniche dirette di allungamento attivo del muscolo oppure tecniche indirette funzionali. A seconda della gravità della lesione, potrebbero essere necessari alcuni trattamenti per risolvere lo spasmo muscolare e ritrovare il normale range di movimento e la normale postura della testa. Prima di fare la valutazione specifica ed il trattamento l’osteopata dovrà indagare bene la causa scatenante la sintomatologia eseguendo una corretta diagnosi d’esclusione ovvero casi di non propria competenza, soggetti che necessitano di approfondire con altri esami o di un’ eventuale visita medica/specialistica.

LA CEFALEA CERVICOGENICA

La maggior parte delle persone non conosce la correlazione esistente tra il dolore cervicale e la cefalea, spesso infatti il mal di testa ha una causa scatenante a livello delle strutture del collo (articolazioni, muscoli, fasce ecc..) cosa che può avvenire per diversi motivi . Il termine cervicogenico, infatti,  è usato per descrivere quel mal di  testa che ha origine a livello della  colonna vertebrale (in particolar modo colonna cervicale e dorsale) , collo, parte superiore delle spalle e stretto toracico superiore. Questo tipo di dolore può essere il risultato di un colpo di frusta, di un trauma muscolare o problematiche cervicali locali o squilibri posturali. Anche la postura che si assume stando davanti a un computer, uno smartphone o un tablet, può generare questo tipo di mal di testa. La diagnosi della cefalea  può risultare abbastanza complessa in quanto molti sintomi si sovrappongono e non sono uguali per tutti. La cefalea cervicogenica è presente con modalità diversa negli individui; alcuni presentano sintomatologie dolorose di entità medio grave, mentre altri sperimentano delle sintomatologie croniche di minore entità ma prolungate nel tempo e “noiose” . A volte il dolore è presente a livello della parte superiore , laterale e posteriore del cranio, mentre altri avvertono un dolore a livello del porzione posteriore del bulbo oculare. Il dolore ha spesso origine dalla base del collo e si diffonde verso l’alto e spesso (ma non sempre) su entrambi i lati della testa. Questo perché i nervi responsabili del dolore decorrono all’interno del cranio dalla base della testa, lungo i lati, e la zona degli occhi. L’intensità è variabile e il dolore oscilla da lieve a medio-grave.  Le cefalee cervicogeniche sono spesso difficili da diagnosticare, soprattutto perché le persone che soffrono di emicrania hanno delle problematiche strutturate su più livelli. Molto spesso individuare e trattare degli squilibri posturali e quindi i recettori “squilibrati” porta ad una remissione totale o ad un miglioramento notevole della sintomatologia e soprattutto ad evitare recidive future.

Come possono essere trattate queste cefalee?

Se soffrite spesso di dolore cervicale e mal di testa, come sintomi isolati o combinati “non è necessario soffrire”, può essere utile infatti eseguire una valutazione osteopatica con relativo trattamento. Il trattamento per il mal di testa spesso include il trattamento diretto o funzionale  dei  muscoli della testa e del collo, manipolazioni dirette o indirette delle articolazioni cervicali, dorsali, delle spalle, dello stretto toracico superiore e le tecniche neuromuscolari cranio sacrali applicare al cranio, alla cervicale superiore e al massiccio facciale. Da non dimenticare assolutamente gli squilibri posturali in particolar modo quelli derivanti dall’apparato stomatognatico (bocca e strutture annesse), dei muscoli oculomotori, la deglutizione e la postura della lingua. Lo scopo del trattamento osteopatico sarà quello di ristabilire il massimo equilibrio possibile nelle strutture organiche descritte sopra e di ridare all’individuo un equilibrio organico dal punto di vista Biomeccanico/posturale, viscerale/biochimico e psico/emozionale.

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